Tematica Insetti

Vespa orientalis Linnaeus, 1771

Vespa orientalis Linnaeus, 1771

foto 1032
Foto: Gideon Pisanty
(Da: it.wikipedia.org)

Phylum: Arthropoda von Siebold, 1848

Classe: Insecta Linnaeus, 1758

Ordine: Hymenoptera Linnaeus, 1758

Famiglia: Vespidae Latreille, 1802

Genere: Vespa Linnaeus, 1758

Descrizione

Non deve essere confusa con la Vespa mandarinia, originaria dell'est asiatico e di dimensioni maggiori. Costruisce il nido similmente al calabrone, vale a dire nelle cavità arboree ed in case abbandonate, ma talvolta potrebbe nidificare anche nel terreno. Alcuni ricercatori hanno scoperto che nelle bande gialle dell'addome di questa vespa, è presente un pigmento chiamato xantopterina che ha la capacità di assorbire l'energia solare e rendere attive le vespe, che difatti preferiscono lavorare in pomeriggio inoltrato, al contrario di molte altre specie di calabroni che preferiscono lavorare con il fresco del mattino o prima di sera, per evitare i raggi del sole. In autunno questa vespa compie degli attacchi massivi agli alveari di Apis mellifera sicula (dove questa specie è presente, come ad esempio nell'isola di Cipro), che non possono ucciderle pungendole, poiché il loro tegumento ha una cuticola tanto dura da essere inviolabile ai loro pungiglioni: pertanto le api le appallottano soffocandole. È stato dimostrato che il limite termico di sopravvivenza è: per la vespa orientalis: 50,6 ± 0,6 °C, mentre per le api mellifere: 50,5 ± 0,1 °C, pertanto non è la temperatura, che in fase di appallottamento uccide la orientale, bensì lo schiacciamento addominale che ne impedisce la regolare respirazione, con un crollo di umidità ed un picco di anidride carbonica. La vespa orientale si riconosce per la tinta intensamente rossiccia quasi uniforme, spezzata soltanto dal colore giallo presente in una larga banda nell'addome, ed in una macchia sulla testa.

Diffusione

Nel sud est europeo (compresa l'Italia meridionale), nel Medio Oriente e in Madagascar.


04668 Data: 01/01/2012
Emissione: Api
Stato: Burundi
Nota: Emesso in un foglietto di 4 v. diversi